E' Natale! - Risuona per tutti l'annuncio dell'Angelo: "Non temete!".

A Natale, Dio si rivela come Pace e Gioia, ed il "Segno" è Gesù: "Pane di vita": L'Angelo annuncia ai "pastori": "troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia"
Celebrare il Natale è vedere e riconoscere il "Segno" di Dio per noi, scoprire con stupore che questo Gesù è il "Segno" dell'Amore di Dio, che ci rende "Uomini di buona volontà".
A Natale ci ha fatti "suoi" cioè "appartenenti al suo cuore", a Natale è Dio che si dona ed anticipa la sua Eucaristia "Segno" della Sua Tenerezza e Misericordia, a Natale è Lui che ha cura della "pecora smarrita" perché noi siamo il gregge del Suo pascolo.
Gli Angeli annunciano Cristo Gesù che è per tutti noi , Lui che è "Gioia e Pace" : "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama" e poi "Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia".
Ogni Eucaristia che celebriamo è l'invito a riconoscere il "Segno" della Sua presenza, vivere nel suo "Corpo", sostenuti dalla sua Parola e dalla sua Grazia. Ogni Eucaristia celebra anche il nostro Natale, perché siamo nel mondo "Segno" di rinascita nello Spirito Santo, per vivere nel mondo come membra vive del "Corpo di Cristo".
Sia in noi la "Pace e Gioia", Gesù che vive in noi, Lui è "Dio con noi".
Ogni domenica risuona per me e per tutti la Parola dell'Angelo: "Non temete!". Oh Signore, liberami dal giudizio del novello fariseo che si presenta a Te, fa che non escluda il fratello attraverso qualsiasi forma di giudizio.
Natale è vedere come Dio opera, come si prende cura di noi peccatori, annuncia l'Angelo ai "pastori", oggi è nato per "voi" il Salvatore il "Dio con noi".
Luca perché premette al racconto del "Natale" l'annuncio dell'Angelo ai "pastori" vuole che facciamo attenzione ad un particolare: non tutti sanno che proprio i pastori, al tempo di Gesù, erano considerati dalla legge "impuri", essi per entrare al Tempio di Dio dovevano purificarsi, a motivo del loro lavoro si tenevano lontani dal Tempio, essi vivevano di notte e parecchi di loro commettevano furti, la gente diffidava di loro.
Dio si rivela a loro come "Pace e Gioia" sovvertendo il giudizio di condanna di una religione farisaica.
Ora ci è più chiaro un particolare annotato da Luca il "timore" dei pastori. Leggiamo attentamente il Vangelo di Luca al cap. 2 vv. 9-14: ( ... 9 "Un angelo del Signore si presentò a loro (ai Pastori) e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, 10 ma l'angelo disse loro: "Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11 oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. 12 Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia". 13 E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva: 14 "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama". Lc 2,9-14).
Ho trovato anche una riflessione che ci aiuta a scoprire il senso della nascita di Gesù: «Tutti vogliono crescere nel mondo, ogni bambino vuole essere uomo. Ogni uomo vuole essere re. Ogni re vuole essere “dio”. Solo Dio vuole essere bambino» (Leonardo Boff).  Questa affermazione mi fa riflettere!
"Dio è vicino, e si fa prossimo dei peccatori", "chi non ha peccato scagli la prima pietra", questo è il monito di Gesù, fu allora il "Natale" per quella adultera, come per i "pastori", lo è per coloro che come me ha fatto esperienza del Dio che ama, che perdona, Dio solo è "Veramente Buono e Giusto.
Noi possiamo con Davide solo dire: "Che cosa potrò offrire al Signore per quello che Lui mi ha dato? "Alzerò il calice della salvezza ed invocherò le opere del Signore". 
Ecco dunque il Natale, Annunciare le sue opere, il Natale che auguro a me ed a tutti.
Signore non abbandonarmi nella tentazione e quando sto per puntare il dito verso il mio prossimo, rivelami il tuo cuore di misericordia, fammi "Strumento della Tua Pace," testimone del tuo perdono, tutti vedano il volto del Padre.
Nessuno annunci il Dio della vendetta e del castigo, l'ira di Dio, (di questa ira ne tema solo l'ingannatore il "principe di questo mondo").
Dio si è fatto come noi, "Bambino", Dio non deve spaventare, è venuto nella piccolezza, si esprime con la sua tenerezza.
S. Giovanni dice: "Dio è Amore" forza dirompente del Natale.
L'uomo che vuole salire, comandare, prendere. Dio invece vuole scendere, servire, dare.
È il nuovo ordinamento delle cose e del cuore.
Uniamoci allora ai "pastori", stupiti dall'essere amati da Dio hanno visto il Bambino in una mangiatoia, per dire a ciascuno di noi: "Ci sei mai stato negli occhi di Gesù? Hai mai guardato il mondo con il suo sguardo? ".
Natale è anche questo, lasciarsi assorbire dai suoi occhi per guardarsi attorno da quel posto, a me interessa quel suo punto di osservazione, perché è da lì che dobbiamo partire.
E’ quello il centro della scena, di quella notte come della storia intera. Buon Natale! e Auguri sinceri da Enrico.

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